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Candy nella mia vita
Sono stata per tanti anni una multipotenziale e un’eclettica, in parte lo sono ancora, portando avanti vari interessi e passioni. Ma gli anime sono sempre stati un mio punto fermo, con alcuni personaggi iconici, tra cui Candy. Ecco, in attesa di dedicare altre cose a questa amicizia che dura da 44 anni, un po’ di foto che raccontano la presenza di Candy nella mia vita nel corso del tempo.
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Incontrando Candy in giro…
E ma di Candy non si trova più niente! Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Tante, forse troppe. Vero, non è il personaggio su cui è più facile trovare materiale, ma c’è chi è riuscito a tirare su una bella collezione in tema, come Monica di Only shojo. Certo, ci va tempo e ci va costanza, io ho iniziato negli anni Ottanta e sto continuando, e in giro qualcosa si trova, con un po’ di pazienza vengono fuori delle chicche, sia nel mondo reale che in quello on line. Ecco un po’ di cose che ho visto in giro in quest’ultimo anno. E questo l’ho visto domenica al Balon…
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Candy da Monica
Ognuno di noi ha nella sua vita dei modelli a cui aspira: come appassionata di shojo manga classici, ho sempre amato il sito Only shojo di Monica Pachetti di Pisa, che è anche una delle più grandi collezioniste in tema italiane e non. Recentemente ha cambiato casa e ha voluto condividere con noi fan il suo mondo fantastico. Ecco cosa ha in tema Candy. Ed ecco il video completo del tour nella sua casa
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Candy con me
Ho risistemato un po’ di cose in casa, e ho dato maggiore risalto alle bambole di Candy, che ho collezionato nel corso degli anni, partendo da quelle della Polistil, tutte decisamente belle, e simili a quelle giapponesi. Avere le effigi dei propri personaggi preferiti intorno, tra modernariato, nostalgia e voglia di arredare, è sempre una cosa che tira su il morale e che fa star bene. Candy è stata l’eroina emblematica della mia preadolescenza, la mia eroina assoluta per la vita è Lady Oscar, ma anche Candy è ancora ben piazzata come personaggio, modello e archetipo.
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Le bambole di Candy
Candy Candy ebbe ai tempi anche le sue bambole, realizzate in Italia dalla Polistil su modello originale, davvero molto carina, in tre dimensioni: una stile Barbie, una con il corpo morbido e la terza tascabile, come il Fiammiferino. All’inizio degli anni Novanta furono realizzate altre due bambole, una più piccola e l’altra più grande, tutte di plastica, che somigliavano poco a Candy ma erano comunque carine. Poi, ci sono quelle costumizzate fatte dagli artigiani, anche tutte di pezza, e quelle non ufficiali, ma è tutto un mondo da scoprire. Ecco un po’ di foto prese dal Web delle bambole ufficiali Polistil, con qualche rimaneggiamento degli appassionati, oltre ad alcune foto d’annata…
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I gadget di Candy
Candy è stato forse il primo anime di cui arrivò parecchio materiale, importato dal Gruppo editoriale Fabbri, con anche immagini originali molto belle, e con oggetti che spaziarono dalle bambole ai quaderni, dagli oggetti di cancelleria ai poster, dagli adesivi alla bigiotteria. Ho ancora diverse cose, che ho tenuto e recuperato, purtroppo la lite tra le due autrici fa sì che si trovi solo materiale vintage e non nuovo, spesso a prezzi molto alti se non proibitivi. Ecco un po’ di immagini su cosa c’era, su cosa si può trovare e sulla mia collezione.
