Auguri a chi ha reso grandi Patty e Flanny

Talvolta, ed è comunque un atteggiamento sbagliato, si tende a snobbare i cosiddetti comprimari, perché li si considera poco interessanti. In Candy questa regola non vale, non esiste solo la protagonista, ma lei è tale perché ha intorno uno staff di amici e conoscenti tutt’altro che disprezzabili.
Due ragazze di questi giri sono quanto di più lontano potrebbero essere: una, Patty, è timidissima, impacciata, con gli occhiali, succube dei prepotenti e destinata ad un amore tragico che è davvero la coltellata finale della vicenda. L’altra, Flanny, è dura, gelida, altera, ma nasconde delle fragilità insospettabili, un buco nero che potrebbe distruggerla. A dare l’anima a questi personaggi antitetici è una delle più grandi artiste del doppiaggio italiano, la grande Cinzia de Carolis, che tutti conosciamo e amiamo per Lady Oscar, ma che in questi due ruoli supera davvero se stessa, presentando sfumature opposte. Lo so, è una capacità che mostra egregiamente anche ne La signora in giallo, dove passa indifferentemente dalla ragazza romantica alla zitella di mezz’età, dalla maliarda sexy alla guerriera urbana, ma qui il contrasto è ancora più evidente. Io non l’avevo nemmeno riconosciuta come Patty, mentre avevo collegato Flanny alla bellissima presentatrice di Fresco fresco, trasmissione contenitore dell’estate del 1980. Non dimentichiamo che Cinzia fu anche in Candy Sandra, la figlia del capitano Niven, una ragazza affascinante ma a tratti spietata, perfetta anche in quel ruolo comunque.
Oggi Cinzia de Carolis, una vita come artista dello spettacolo, compie gli anni e non possiamo che farle i nostri migliori auguri. Tra l’altro, l’anno scorso ho avuto finalmente l’onore di conoscerla e mi sono pure trovata ad un tavolo con lei in una conferenza su Oscar, roba da non crederci ma è successo.
Per cui, tanti auguri Cinzia e arrivederci a presto!