43 anni con Candy Candy
Non ricordo se era proprio il 2 marzo in cui vidi per la prima volta Candy alle 17 e 35 su GRP, ma 43 anni fa arrivava per la prima volta in Italia Candy Candy, uno degli anime più amati dell’epoca dalle ragazzine e non solo. Un anime che ha tenuto banco fino al 1997, quando è sparito dalle nostre reti per una contesa legale tra le due autrici.
Questo non ha impedito agli appassionati di continuare a ricordarlo, tra siti web, fanfiction, fanart, creazioni artigianali, trasmissioni un po’ carbonare nascoste, collezionismo, cosplay, anche se sarebbe davvero bello rivederla e rileggerla in maniera ufficiale. Ma non perdiamo le speranze.
Candy è stato uno dei personaggi seminali della mia vita e del mio immaginario, conservo ancora i libri, i fumetti della Fabbri, le bambole, gli dedicai un sito web, la fanlisting, una sezione sul mio portale Il mondo di Elena, una novellizzazione scritta a mano, alcuni racconti, vari articoli per fanzine e riviste e il mio primo libro pubblicato per Iacobelli. Insieme a Lady Oscar è ancora oggi la mia eroina di riferimento.
Dopo 43 anni sono ancora qui che la ricordo e mi occupo di lei, prima o poi scriverò un altro libro in tema: certi personaggi sono parte di noi per sempre, e quindi grazie Candy per tutto quello che mi hai dato, per tutto quello che mi hai spinto a fare, per tutto quello che hai rappresentato per me. Ah, e viva Terence sempre e comunque e il momento più emozionante della mia lunga militanza nel fandom di Candy è stato conoscere il grande Massimo Rossi.